mercoledì 29 novembre 2017
mercoledì, 29 novembre 2017

Mercoledì, 29 novembre 2017:
Gesù disse: “Popolo mio, nel Libro di Daniele, leggete come il re mi derise bevendo dai sacri vasi che erano stati presi dal Tempio di Gerusalemme. Egli lodò anche dèi d'oro, argento e legno. Come punizione, apparve una mano che scriveva sul muro: Mene, Tekel e Peres, un segno interpretato da Daniele. Questo era un segnale della caduta del regno del re, poiché egli stava per morire ed essere sostituito dai Medi e dai Persiani. C'è una lezione qui per l'America perché molti dei vostri popoli adorano falsi dèi di denaro, possedimenti, fama e sport. State uccidendo i miei bambini nel grembo materno, e state deridendo il matrimonio vivendo insieme in fornicazione e matrimoni omosessuali. Nella visione vedete uno tsunami sulla costa occidentale, causato da un terremoto sottomarino. Questo è un segno sul muro di come l'America sarà abbattuta dai disastri naturali. Quando le vostre vite saranno in pericolo, avvertirò i miei fedeli di recarsi al rifugio più vicino per la loro protezione.”
Gesù disse: “Popolo mio, ora che la Corea del Nord ha un ICBM capace di trasportare diversi ordigni, sono in una posizione tale da poter utilizzare la propria tecnologia per abbattere la rete elettrica americana. Con più testate esplose ad alta quota, potrebbero causare un attacco EMP sulla rete elettrica americana che è vulnerabile a tali attacchi. Se qualche missile si avvicina all'America o ai suoi alleati, potrebbe scoppiare una guerra massiccia che potrebbe coinvolgere armi nucleari. Seul è la capitale della Corea del Sud e questa città potrebbe essere distrutta in qualsiasi guerra convenzionale. Qualsiasi guerra potrebbe comportare la morte di migliaia di persone. A meno che non ci sia un attacco iniziale da parte della Corea del Nord, la Corea del Sud non inizierebbe una guerra. L'America colpirebbe indietro solo se la Corea del Nord facesse una mossa aggressiva. Continuate a pregare perché questi missili non vengano utilizzati per scatenare una guerra. Con entrambe le parti in stato di massima allerta, potrebbe esserci un errore o un malcalcolo che potrebbe innescare una guerra.”