Le Apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate

1944, Ghiaie di Bonate, Italia

Le Ghiaie di Bonate

Breve introduzione al luogo dove la Madonna è apparsa alla piccola Adelaide Roncalli

La parrocchia delle Ghiaie di Bonate si trova nella diocesi di Bergamo, a circa dieci chilometri dalla capitale. È raggiungibile da Milano e Brescia in poco più di un'ora d'autostrada, uscendo al casello di Capriate e dirigendosi verso Ponte San Pietro. Al rondò di Bonate Sopra, dopo la stazione di servizio, svoltare a destra e scendere verso le Ghiaie di Bonate. Poche curve nelle strade del paese e si arriva nel luogo delle apparizioni del 1944 dove è stata eretta una cappella in memoria.

Le Ghiaie di Bonate prendono il nome dal terreno ghiaioso del fiume Brembo. È una frazione di Bonate Sopra e, per una piccola parte, di Presezzo. Ecclesiasticamente è parrocchia dal 1921; le Ghiaie di Bonate sono state riconosciute civilmente, dopo molte dispute, il 29 marzo 1944, alla vigilia delle apparizioni. È l'unica parrocchia della diocesi dedicata alla Sacra Famiglia.

Il Torchio è una sottofrazione di Ghiaie che comprende un gruppo di poche case sparse vicino al Brembo, tra un'estensione di campi e un vivaio di conifere, dominato dal piatto dell'Isola che servì da anfiteatro per le enormi folle accorse durante le apparizioni. Infatti, dal 13 maggio al 31 luglio 1944, più di tre milioni di pellegrini arrivarono in questo piccolo paese bergamasco, onde di persone venute soprattutto a piedi o con altri mezzi, mettendo a rischio la propria vita per i continui bombardamenti e il fuoco delle mitragliatrici.

La Seconda Guerra Mondiale lacerò l'Italia nel lutto e nella rovina. La gente viveva nell'angoscia e nella privazione di ogni genere, e il sogno della pace sembrava irraggiungibile. Quando tutto sembrò perduto per l'Italia e per il mondo, quando il Papa rischiava di essere deportato in Germania, la speranza fu riaccesa da un miracolo. In questo piccolo paese sconosciuto al mondo, nel tardo pomeriggio del 13 maggio 1944, la Madonna apparve a una bambina di sette anni.

Come aveva fatto a Fatima il 13 maggio 1917 durante la Prima Guerra Mondiale, la Madonna scelse nuovamente il 13 maggio per lanciare i suoi messaggi di speranza e pace al mondo dilaniato dalla Seconda Guerra Mondiale.

Le apparizioni di Ghiaie di Bonate sono state definite "L'epilogo di Fatima".

Adelaide Roncalli

Breve introduzione biografica su Adelaide Roncalli

Nel 1944, a Torchio, una frazione di Ghiaie di Bonate Sopra, viveva la famiglia Roncalli composta da un figlio Luigi e sette figlie: Caterina, Vittoria, Maria, Adelaide, Palmina, Annunziata e Romana (e Federica che morì in tenera età). Il padre Enrico aveva rinunciato alla vita del contadino e lavorava come operaio in una fabbrica locale. Sua madre Anna Gamba, casalinga, doveva allevare i suoi numerosi figli con paziente dedizione.

Adelaide allora aveva sette anni. Era nata il 23 aprile 1937 alle 11 del mattino a Torchio e battezzata il 25 aprile dal parroco, don Cesare Vitale. Frequentava la prima elementare; era una bambina ordinaria, piena di salute e vivacità, le piaceva giocare.

Fino a quel pomeriggio del 13 maggio 1944, quando la Sacra Famiglia le apparve, nulla suggeriva che il suo nome avrebbe attraversato non solo i confini dell'Italia, ma quelli di tutta l'Europa.

Mentre il mondo bruciava nelle fiamme dell'odio e delle armi e la guerra sembrava non finire mai, la Madonna, madre dell'unità e regina della pace, scelse una giovane ragazza di Bonate, Adelaide Roncalli, per lanciare i suoi messaggi al mondo. Le apparve per tredici giorni in due cicli: il primo dal 13 al 21 maggio, il secondo dal 28 al 31 maggio.

La Madonna le predisse:

"Sofferirai molto, ma non piangere perché poi verrai con me in cielo." "In questa valle di veri dolori sarai una piccola martire..." Ma Adelaide era troppo bambina per valutare immediatamente la gravità di queste parole. Dopo le apparizioni fu isolata, intimidita, spaventata e psicologicamente tormentata al punto che alla fine, il 15 settembre 1945, qualcuno riuscì a strapparle una ritrattazione scritta che pesò come un macigno sul processo di riconoscimento delle apparizioni.

Il 12 luglio 1946 negò la ritrattazione che le era stata dettata, riaffermando per iscritto la veridicità delle apparizioni, ma purtroppo non ebbe l'esito sperato perché il 30 aprile 1948, il vescovo di Bergamo Monsignor Bernareggi emise il decreto di "non consta" proibendo qualsiasi forma di devozione alla Madonna venerata come apparsa a Ghiaie di Bonate.

Spostata qua e là contro la sua volontà e all'insaputa dei suoi genitori, contrastata, derisa e calunniata, Adelaide portò la sua croce lontano da casa.

Quando compì quindici anni, il vescovo le permise di entrare tra le Suore Sacramentine di Bergamo. Quando il vescovo morì, qualcuno riuscì a ottenere l'ordine di farla uscire dal convento, costringendola a rinunciare al progetto vocazionale che Maria aveva manifestato per lei. Questo rifiuto le causò molto sofferenza e le costò una lunga malattia.

Qualsiasi adolescente sarebbe stata distrutta da un evento simile, ma Adelaide era forte e si riprese. Stanca di aspettare che la porta del convento si riaprisse, decise di sposarsi e andò a vivere a Milano dove si dedicò con sacrificio alla cura dei malati. Gli anni passarono e Adelaide rimase chiusa nel silenzio imposto dai suoi superiori.

Finalmente, avvalendosi dei decreti del Concilio Vaticano II riguardanti il diritto all'informazione, Adelaide si sentì sollevata dalle proibizioni che le erano state imposte e decise di riaffermare solennemente e ufficialmente, davanti a un notaio, la veridicità delle apparizioni.

Ora Adelaide Roncalli, la veggente di Ghiaie, non c'è più. Colpita da una malattia incurabile, è morta alle tre del mattino della domenica 24 agosto 2014. Ha vissuto nell'assoluta segretezza, lontana dai riflettori, in obbedienza alla Chiesa e soprattutto senza rancore verso coloro che le avevano inflitto dolore e grande sofferenza.

Le 13 Apparizioni della Madonna

La Prima Apparizione della Madonna

Sabato 13 maggio 1944, ore 18:00

Presenti: Adelaide e alcune bambine

Visione: La Sacra Famiglia

Quel tardo pomeriggio del 13 maggio 1944, la setteenne Adelaide Roncalli andò a raccogliere fiori di sambuco e margherite lungo il sentiero che scende accanto al bosco di pini per portarli davanti a un'immagine della Madonna.

Con lei, a una certa distanza, c'erano sua sorella Palmina di sei anni e alcune delle sue amiche.

Dal quaderno di Adelaide:

Stavo per cogliere fiori per la Madonna che si trova a metà delle scale verso la mia stanza in casa. Avevo raccolto dei margheritoni e li avevo messi su un carretto fatto da mio padre. Vidi una bellissima infiorescenza di sambuco ma era troppo in alto perché potessi raggiungerla. La stavo ammirando quando vidi un puntino dorato scendere dall'alto e avvicinarsi gradualmente al terreno, e man mano che si avvicinava diventava sempre più grande, e in esso vidi la presenza di una bellissima Signora con il Bambin Gesù tra le braccia e alla sua sinistra San Giuseppe. Le tre persone erano avvolte da tre cerchi ovali di luce e rimanevano sospese nello spazio non lontano dai filamenti di luce. La Signora, bella e maestosa, indossava un abito bianco e un manto blu; sul braccio destro aveva il rosario composto di perle bianche; sui piedi nudi portava due rose bianche. L'abito intorno al collo aveva una finitura di perle tutte uguali legate in oro a forma di collana. I cerchi che circondavano le tre persone erano luminosi con sfumature di luce dorata. All'inizio ebbi paura e cercai di scappare, ma la Signora mi chiamò con voce dolce dicendo: "Non scappare perché sono la Madonna!" Così mi fermai e la guardai, ma con un senso di timore. La Madonna mi guardò, poi aggiunse: "Devi essere buona, obbediente, rispettosa del prossimo e sincera: prega bene e torna in questo luogo per nove sere sempre a quest'ora". La Madonna mi guardò per alcuni momenti, poi si allontanò lentamente, senza voltarmi le spalle. La osservai finché una nuvola biancastra la sottrasse alla mia vista. Il Bambin Gesù e San Giuseppe non parlarono; guardavano me con un'espressione amabile".

Vedendo Adelaide in estasi, le sue amiche la chiamarono e la scossero senza successo, tanto che sua sorella Palmina, impressionata, corse dalla madre per dirle che Adelaide era morta in piedi. Riprendendosi lentamente dall'estasi, Adelaide confidò alle sue amiche di aver visto la Madonna, ma non ne parlò con la famiglia, tanto che il pranzo si svolse in pace. Le amiche non fecero lo stesso e così la voce cominciò a diffondersi per tutto il paese.'

La Seconda Apparizione della Madonna

Domenica, 14 maggio 1944, ore 18:00

Presenti: Adelaide, alcune bambine e un bambino

Visione: La Sacra Famiglia

Dal quaderno di Adelaide:

Ero all'Oratorio con i miei compagni, ma verso le sei sentii un grande desiderio di correre nel luogo dove la Madonna mi aveva invitato. Uscii in fretta con alcuni dei miei compagni; giunti sul posto, istintivamente alzai lo sguardo e vidi due colombe bianche passare, poi più in alto vidi il punto luminoso avvicinarsi delineando chiaramente e maestosamente la figura della Sacra Famiglia.

All'inizio mi sorrisero, poi la Madonna ripeté a me ciò che aveva detto ieri: "Devi essere buona, obbediente, sincera e pregare bene, rispettosa verso il prossimo. Tra i tuoi quattordici e quindici anni diventerai una Suora Sacramentina. Sofferirai molto, ma non piangere, perché poi verrai con me in Paradiso!" Poi si allontanò lentamente e scomparve come la notte prima.

Sentii tanta gioia nel cuore per le brevi parole della Madonna, e il ricordo della sua dolce presenza era chiaro e preciso nella mia mente. Tornai con i miei compagni verso l'oratorio; a metà strada incontrammo un bravo ragazzo che mi interrogò. Quando dissi di aver visto la Madonna, lui, ansioso, disse: "Prova ad andare a vedere se ti appare ancora e chiedile se posso diventare prete consacrandomi a lei." Tornai in fretta al luogo e guardai il cielo nella speranza che la Madonna tornasse. In effetti, dopo pochi minuti, apparve di nuovo la bella presenza della Madonna, alla quale espressi il desiderio di Candido, presente alla sua nuova visita. Con una voce dolce, materna, mi rispose: "Sì, diventerà un prete missionario secondo il mio Sacro Cuore, quando finirà la guerra." Detto questo, scomparve lentamente.

Alla fine della visione sentii il ragazzo tirarmi il grembiule e, ansioso, mi chiese cosa aveva risposto la Madonna. Quando ripetei le parole della Madonna a lui, corse felice a dirlo alla madre. Tornai a casa con i miei compagni e nel cuore sentivo una grande gioia. Prima di andarmene, la Madonna mi disse di tornare per altre sette sere.

Adelaide non ci mise molto ad esperire la verità della seconda profezia. In effetti, quella sera in famiglia fu duramente rimproverata. Padre A. Tentori scrive che in questa apparizione la Madonna confermò la vocazione di Candido "al quale sorrise" ma poi Adelaide diede un piccolo grido e nascose il viso tra le mani, senza voler spiegare perché. Probabilmente sapeva delle sofferenze che quella vocazione sarebbe costata alla sua amica. Nel frattempo, la notizia delle apparizioni oltrepassò i confini di Ghiaie di Bonate.'

La Terza Apparizione della Madonna

Lunedì, 15 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Adelaide, 2 amiche e circa cento persone

Visione: La Sacra Famiglia (più luminosa del solito)

Dal quaderno di Adelaide:

'Poco prima delle sei, sono arrivata al luogo delle apparizioni con le mie compagne: Itala Corna e Giulia Marcolini. Mi ci è voluto molto tempo per raggiungere il posto perché la strada era affollata. Il punto luminoso preceduto da due colombelle è apparso e si è lentamente avvicinato manifestando la Sacra Famiglia più luminosa del solito. Gli occhi azzurri brillanti del Bambin Gesù in questa apparizione hanno attirato la mia attenzione in modo particolare. La piccola veste che lo copriva fino ai piedi era di un colore rosa liscio, simile a una camicia, cosparso di piccole stelle dorate. Nostra Signora indossava un abito blu chiaro con un lungo velo bianco che le scendeva dalla testa. Piccole stelle formavano un alone intorno al volto della Madonna; ai suoi piedi c'erano due rose e tra le sue mani giunte il rosario.'

Molte persone mi avevano consigliato di chiedere a Nostra Signora di guarire i loro figli e di domandarle quando sarebbe venuta la pace. Ho detto tutto a Nostra Signora ed ella ha risposto: "Dite loro che se vogliono che i loro figli siano guariti devono fare penitenza, pregare molto e evitare certi peccati. Se gli uomini faranno penitenza, la guerra finirà in due mesi; altrimenti durerà meno di due anni." Ha recitato con me circa dieci Ave Maria del rosario, poi lentamente sono scomparsi fino a svanire.'

Dalle maree di folla che arrivarono in seguito, si credette che avessero fatto tutte quelle preghiere e penitenze che Nostra Signora aveva richiesto e si pensò che la guerra sarebbe finita entro due mesi. Invece, due mesi dopo quel 15 maggio, giovedì 20 luglio, ci fu l'attentato a Hitler che segnò l'inizio del declino della Germania e la sua successiva sconfitta. La guerra è durata fino all'estate del 1945, con il graduale cessare delle ostilità. Nostra Signora aveva predetto esattamente: "un po' meno di due anni".'

La Quarta Apparizione della Madonna

Martedì, 16 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Circa 150 persone

Visione: La Sacra Famiglia

Nel pomeriggio Adelaide è andata all'oratorio dove Sister Concetta l'ha interrogata sulle apparizioni. Adelaide ha rivelato, tra le altre cose, che l'arrivo della Madonna era sempre preceduto dal volo di due piccoli uccelli bianchi e che la Vergine parlava con lei in dialetto bergamasco. La bambina è tornata a casa in tempo ma ha dovuto insistere molto per poter andare all'appuntamento delle 18:00 con Nostra Signora.'

Dal taccuino di Adelaide:

'In questa apparizione, per essere puntuale al mio appuntamento, ho dovuto insistere molto con le persone che affollavano la mia casa perché tutti insistevano nel farmi credere che fossero le cinque mentre sentivo nel cuore che era l'ora data a me dalla Madonna. Alla mia insistenza di lasciarmi andare, un uomo mi prese in braccio e mi portò al luogo delle apparizioni. Come nelle altre sere, il punto luminoso preceduto dai piccioni apparve e la Madonna con Gesù Bambino e San Giuseppe si manifestarono nuovamente. I loro abiti erano gli stessi del giorno precedente.'

'La Madonna mi sorrise poi mi disse con un volto addolorato: "Tante madri hanno i figli in disgrazia a causa dei loro gravi peccati; facciano cessare il peccato e i bambini guariranno." Chiesi un segno esterno per soddisfare la volontà della gente. Mi rispose: "Quello verrà anche al momento opportuno. Pregate per i poveri peccatori che hanno bisogno delle preghiere dei bambini." Detto questo, se ne andò e scomparve.'

La Quinta Apparizione della Madonna

Mercoledì 17 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Circa 3000 persone

Visione: La Beata Vergine con otto piccoli angeli

Quel giorno fu l'ultima volta che Adelaide frequentò la scuola elementare di Ghiaie di Bonate. L'insegnante le chiese delle apparizioni e il racconto di Adelaide risultò convincente. Al ritorno a casa, Adelaide venne condotta nella sua stanza dalla madre che, piangendo, le chiese la verità sulle apparizioni. Adelaide confermò.'

Dal taccuino di Adelaide:

'A quell'ora solita andai al luogo delle apparizioni. I due piccioni precedettero il punto luminoso e la Madonna apparve vestita di rosso con un manto verde che aveva una lunga coda. Intorno ai tre cerchi di luce c'erano otto piccoli angeli vestiti a turno in blu e rosa, tutti sotto i gomiti della Madonna, in semicerchio. Non appena vidi la Madonna, mi parlò subito e mi confidò un segreto da rivelare al Vescovo e al Papa con queste parole: "Dite al Vescovo e al Papa il segreto che vi ho confidato... Vi raccomando di fare ciò che vi dico, ma non ditelo a nessun altro." Poi scomparve lentamente.'

Tre giorni dopo, il 20 maggio, Adelaide fu portata dal vescovo per rivelargli il segreto. Cosa c'era di così importante nel segreto che il vescovo, verso la metà di giugno del 1944, andò espressamente a Gandino, dove si trovava la ragazza, per farselo ripetere?

Adelaide fu accompagnata a Roma nel 1949 e ricevuta in udienza privata da Papa Pio XII al quale confidò il segreto che la Madonna le aveva rivelato il 17 maggio 1944.

La Sesta Apparizione della Madonna

Giovedì, 18 maggio 1944, ore 18:00
Festa dell'Ascensione

Presenza: Circa 7.000 persone

Visione: La Beata Vergine con otto piccoli angeli

La folla crebbe rapidamente a Ghiaie di Bonate. Tutti volevano vedere la bambina e c'era grande preoccupazione per la sua sicurezza. Un sergente romano aiutò il piccolo gruppo a raggiungere il luogo delle apparizioni.

Dal taccuino di Adelaide:

'Durante l'oratorio stavo pensando alla Madonna e verso le cinque andai a fare uno spuntino per essere puntuale al luogo delle apparizioni. La visita della Madonna fu preceduta dai due piccioni. La Vergine era vestita di rosso con un mantello verde, ancora circondata da piccoli angeli come il giorno prima.'

La Madonna mi sorrise e poi ripeté tre volte queste parole: "Preghiera e penitenza" . Poi aggiunse: "Pregate per i poveri, ostinati peccatori che stanno morendo in questo momento e che trafiggono il mio Cuore."

Molte persone mi avevano consigliato di chiedere alla Madonna quale preghiera le piacesse di più. Espressi questo desiderio a lei e rispose: "La preghiera che preferisco è l'Ave Maria." Detto ciò, la Madonna scomparve lentamente.'

L'Ottava Apparizione della Madonna

Venerdì, 19 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Circa 10.000 persone

Visione: La Sacra Famiglia

In quel giorno portarono nel luogo delle apparizioni le carte dei fedeli con le loro suppliche alla Madonna. C'era una grande folla e Adelaide arrivò al posto con molta difficoltà. Da quella sera, un medico, la dottoressa Eliana Maggi, era sempre presente, vicino alla bambina.

Dal quaderno di Adelaide:

'Come tutte le altre sere andai al mio posto dove era stato portato un masso di granito su cui salii durante le apparizioni. Vidi il punto luminoso e in esso la presenza della Sacra Famiglia. La Madonna indossava un velo e un abito blu. Una fascia bianca cingeva i suoi fianchi; aveva rose ai piedi e una corona nelle mani. Il Bambino Gesù era ancora vestito di rosa con stelle dorate e le sue manine giunte insieme. Il suo volto era sereno, quasi sorridente. San Giuseppe era sereno ma non sorrideva; era vestito di marrone, dalle spalle gli scendeva un pezzo di stoffa marrone a forma di mantello e nella mano destra teneva un bastone con un giglio fiorito. I piccoli angeli erano ancora lì.

La Madonna mi guardò sorridendo, ma fui la prima a parlare e le dissi il desiderio di molti con queste parole: "Madonna mia, la gente mi ha detto di chiederti se i loro figli malati dovrebbero davvero essere portati qui per guarire.

Con una voce celeste Mi rispose: "No, non è necessario che tutti vengano qui, quelli che possono venire verranno e secondo i loro sacrifici saranno guariti o rimarranno malati, ma non devono commettere più peccati gravi." La supplicai di compiere qualche miracolo affinché la gente credesse alle sue parole. Mi rispose: "Verranno anche loro, molti si convertiranno e sarò riconosciuta dalla Chiesa." Poi aggiunse seriamente: "Meditate su queste parole ogni giorno della vostra vita, prendete coraggio in tutte le vostre sofferenze. Mi vedrete di nuovo nell'ora della vostra morte, vi terrò sotto il mio manto e vi porterò in cielo." '

L'Ottava Apparizione della Madonna

Sabato 20 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Circa 30.000 persone

Visione: La Sacra Famiglia

Adelaide, accompagnata dal parroco don Cesare Vitali e dalla sua cugina Maria, andò a Bergamo per vedere il vescovo e dirgli il segreto che aveva ricevuto dalla Madonna. La cugina raccontò al vescovo l'annuncio fatto da Adelaide di un miracolo che sarebbe accaduto alla fine del primo ciclo delle apparizioni.

Quella sera a Ghiaie c'era una grande folla in attesa di Adelaide.

Dal taccuino di Adelaide:

'Come tutte le altre sere sono andata alla pietra ad aspettare la cara Signora. La Sacra Famiglia è apparsa nuovamente e la Madonna mi ha detto: "Domani sarà l'ultima volta che ti parlerò e poi ti lascerò riflettere bene su ciò che ti ho detto per sette giorni. Cerca di capirlo bene perché quando sarai più grande ne avrai molto bisogno se vuoi essere tutta mia. Dopo questi sette giorni tornerò altre quattro volte." La sua voce era così armoniosa e bella che, nonostante tutti i miei sforzi per imitarla, non ci sono mai riuscita.

Come a Fatima, anche a Ghiaie si verificarono fenomeni celesti, mai osservati prima.

La dottoressa Eliana Maggi testimoniò in una deposizione giurata del 16 gennaio 1946 davanti alla Commissione Vescovile: "Quel sabato era un giorno di pioggia. All'inizio dell'apparizione, un raggio di sole apparve sopra la testa della bambina. Alzai gli occhi e vidi uno squarcio a forma di croce nel cielo e una pioggerella di puntini dorati e argentati per un minuto o due, e tutti gridarono al miracolo."

Don Luigi Cortesi scrisse sui fenomeni solari di quella notte di sabato:

"Alcuni notarono uno strano fascio di luce che illuminava intensamente la bambina e si rifletteva sui volti circostanti. Altri videro il sole a forma di croce; altri ancora videro il disco solare girare vorticosamente in un cerchio non più grande di mezzo metro. Nei livelli inferiori dell'atmosfera, videro piogge di stelle dorate, piccole nuvole gialle a forma di ciambella così dense e vicine che alcuni tentarono di afferrarle con le mani. Sulle mani e sui volti dei presenti si vedevano i colori più variati, con la prevalenza del giallo; furono viste mani fosforescenti, sfere di luce a forma di ostie...'

La Nona Apparizione della Madonna

Domenica 21 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Circa 200.000 persone

Visione: La Sacra Famiglia

Quell'apparizione della domenica fu l'ultima del primo ciclo. Fin dal mattino, un'onda umana si riversò a Ghiaie di Bonate. Fu preparata una recinzione solida intorno al luogo delle apparizioni e nel pomeriggio alcuni uomini volenterosi vi posizionarono diversi malati. Durante l'apparizione, Adelaide fu sottoposta a numerosi test da parte dei medici presenti.

Dal taccuino di Adelaide:

Questa apparizione fu preceduta anche da piccioni, e nel punto luminoso la Sacra Famiglia si manifestò vestita come il giorno prima all'interno di una chiesa. Verso l'ingresso principale c'erano: un asino color grigio, una pecora bianca, un cane con pelo bianco macchiato di marrone, un cavallo del solito colore marrone. Tutti e quattro gli animali erano inginocchiati e muovevano le bocche come se stessero pregando. All'improvviso il cavallo si alzò e, passando vicino alle spalle della Madonna, uscì dalla porta aperta e camminò lungo l'unica strada che portava a un campo di gigli, ma non ebbe tempo di calpestarne quanti ne voleva perché San Giuseppe lo seguì e lo riportò indietro. Non appena vide San Giuseppe, il cavallo cercò di nascondersi vicino al muro che circondava il campo di gigli. Qui si lasciò prendere con docilità e accompagnato da San Giuseppe tornò in chiesa dove s'inginocchiò nuovamente e riprese la preghiera.

Quel giorno spiegai questo fatto dicendo solo che il cavallo era una cattiva persona che voleva distruggere i buoni. Ora posso spiegare meglio le sensazioni prodotte in me da quella visione. Nel cavallo vidi un orgoglioso e malvagio individuo avido di dominio, che abbandonò la preghiera e volle distruggere i gigli di quel bel campo calpestandoli e segretamente rovinandone freschezza e semplice biancore.

Va notato che mentre il cavallo stava devastando in quel campo manifestava un senso di malizia perché cercava di non farsi vedere. Quando il cavallo vide San Giuseppe muoversi per rintracciarlo, abbandonò il danno furtivo e tentò di nascondersi vicino al muro del campo. Quando San Giuseppe si avvicinò a lui, lo guardò con uno sguardo dolce ma rimproverante e lo condusse alla casa della preghiera. Mentre il cavallo faceva i danni gli altri animali non interruppero la preghiera.

I quattro animali rappresentano quattro virtù indispensabili per formare una Sacra Famiglia. Il cavallo o leader che non deve abbandonare la preghiera perché lontano da essa è capace solo di disordine e rovina. Ripudiate pazienza, fedeltà, mitezza e silenzio familiari raffigurati negli animali simbolici. In questa visione nessuno parlò e lentamente tutto scomparve.

N.B. Le particolari macchie del pelo del cane sono figura della famiglia fedele così corrotta. La porta aperta del tempio è una figura della libertà che Dio dà a ogni creatura."

Quella sera si verificarono impressionanti fenomeni solari alle Ghiaie di Bonate e in Lombardia.

Molti furono i testimoni delle persone che si trovavano sul posto e nei paesi vicini. Verso le sei, il sole uscì dalle nuvole, girò vertiginosamente su se stesso proiettando in ogni direzione raggi di luce gialla, verde, rossa, blu, viola che colorarono le nuvole, i campi, gli alberi e la folla delle persone. Dopo pochi minuti il sole si fermò per riprendere immediatamente con gli stessi fenomeni. Molte persone notarono che il disco era diventato bianco come un'ostia, le nuvole sembravano abbassarsi sulle persone. Alcuni osservarono nel cielo una corona di rosario, altri una figura maestosa di una Signora con un manto fluente. Altri, da lontano, videro il volto della Madonna delineato nel sole. Da Bergamo molti testimoni osservarono il sole impallidire e emanare tutti i colori dell'iride che gettava in ogni direzione e notarono una grande fascia di luce gialla di intensissima luminosità scendere dall'alto del cielo perpendicolarmente su Ghiaie.

La Decima Apparizione della Madonna

Domenica, 28 maggio 1944, ore 18:00

Presenza: Circa 300.000 persone

Visione: La Beata Vergine con due santi al suo fianco

Adelaide trascorse la settimana in un fruttuoso ritiro a Bergamo, con le Suore Orsoline, per prepararsi alla sua Prima Comunione. Molti pellegrini, animati da grande fede, arrivarono a Ghiaie di Bonate. Si era sparsa voce di guarigioni miracolose. Era Pentecoste. Adelaide ricevette la Prima Comunione e fu riportata a Bergamo dalle Suore. Tornò nel luogo delle apparizioni nel tardo pomeriggio.

Dal quaderno di Adelaide:

'In questo giorno feci la mia Prima Comunione. Come nelle altre sere, fui portata al luogo delle apparizioni e il punto luminoso riapparve mostrando la Madonna con i piccoli angeli e due santi ai suoi lati. La Madonna mi disse: "Prega per i peccatori ostinati che fanno soffrire il mio cuore perché non pensano alla morte. Prega anche per il Santo Padre che sta passando un brutto momento. È maltrattato da molti e tanti attentano alla sua vita. Io lo proteggerò e lui non lascerà il Vaticano. La pace non tarderà ad arrivare, ma il mio cuore anela a quella pace mondiale in cui tutti si amino come fratelli. Solo così il Papa soffrirà di meno."

La Madonna teneva tra le mani due colombe nere che simboleggiano l'unione che gli sposi devono avere per formare sante famiglie sotto lo sguardo attento della Madonna. Insegna ancora che non può esserci una santa famiglia senza vivere fiduciosamente nelle materne mani della Madonna.

La Madonna non mi ha rivelato i nomi di quei due Santi che aveva al suo fianco. Solo per ispirazione interna ho avuto una chiara intuizione dei loro nomi: San Matteo e San Giuda. Il nome Giuda evoca in me un triste ricordo perché, anche se involontariamente, ho tradito la Madonna. In questa apparizione vedo l'esquisita carità della Madonna che, mostrandomi Santo Giuda, voleva mettermi in guardia e rendermi cauto nei confronti delle prove che avrei dovuto affrontare per affermare la sua parola materna e sicura che purtroppo non sono riuscito a sostenere. Nel mio cuore sento il peso del mio grande errore, ma anche se ho imitato Giuda il traditore, voglio ancora santificarmi seguendo l'esempio di Santo Giuda diventando un apostolo e martire per amore di Gesù e della Madonna. San Matteo ispira nel mio cuore la fiducia nella salvezza perché anch'egli, peccatore, seguì Gesù e divenne apostolo del suo nome.

I due Santi indossavano porpora con un mantello marrone. La Madonna portava rosso con un manto verde; sulla sua fronte c'era una diadema a forma di corona tempestata di piccole perle luminose di diversi colori. Prima di andarsene, ha rivolto lo sguardo ai due Santi, poi è lentamente scomparsa.'

Il fenomeno del sole si ripeté e fu visto non solo alle Ghiaie ma anche in luoghi molto distanti tra loro.

Dal bollettino parrocchiale di Tavernola datato giugno 1944, leggiamo: "Alle sei precise del pomeriggio ci fu una diminuzione della luce solare accompagnata da un lampo simile a un improvviso fulmine, distintamente osservato per primo da alcuni giocatori di bocce. Guardando il sole videro verde, poi rosso brillante, poi giallo dorato e inoltre ruotava su se stesso vertiginosamente. A quella vista la gente si riversò nelle strade...". In seguito si è saputo, in base alle rivelazioni del generale SS Karl Wolf in Italia, che il Papa correva un serio rischio di deportazione e che Roma rischiava di diventare una seconda Stalingrado.

L'Undicesima Apparizione della Madonna

Lunedì 29 maggio 1944, ore 18:32

Presenza: Circa 300.000 persone

Visione: La Beata Vergine con i piccoli angeli

Anche quel lunedì, una folla di gente si recò nel luogo delle apparizioni. Il flusso di malati e infermi a Ghiaie di Bonate fu così impressionante che fu necessario organizzare un servizio speciale di volontari, infermieri, medici e ambulanze. Ci furono tanti miracoli sul campo che la Curia di Bergamo istituì un ufficio speciale per le indagini rituali.

Dal quaderno di Adelaide:

'Anche in questa apparizione la Madonna è apparsa con i piccoli angeli, vestiti di rosso con un mantello verde e la sua manifestazione era preceduta da due colombi e dal punto luminoso. Tra le mani aveva ancora i due colombi con le piume scure e sul braccio il rosario.'

La Madonna mi ha sorriso e ha detto: "I malati che vogliono essere guariti devono avere più fiducia e santificare la loro sofferenza se vogliono guadagnarsi il paradiso. Se non lo fanno, non avranno ricompensa e saranno severamente puniti. Spero che tutti coloro che conosceranno le mie parole faranno ogni sforzo per meritarsi il paradiso. Quelli che soffriranno senza lamentarsi otterranno da me e dal mio Figlio tutto ciò che chiederanno. Pregate molto per quelli la cui anima è malata; il mio Figlio Gesù è morto sulla croce per salvarli. Molti non comprendono queste mie parole e per questo io soffro."

Mentre la Madonna portava la mano alla bocca per mandarmi un bacio con pollice e indice uniti, i due piccoli colombi svolazzavano intorno a lei e accompagnarono la Madonna mentre si allontanava lentamente.'

La Dodicesima Apparizione della Madonna

Martedì 30 maggio 1944, ore 18:50

Presenza: Circa 250.000 persone

Visione: La Beata Vergine con i piccoli angeli

Quel giorno il caldo era insopportabile. Oltre al calore e alla stanchezza, era difficile sopportare la pressione della folla che spingeva timorosamente contro la recinzione.'

Dal taccuino di Adelaide:

'In questa apparizione la Madonna mi è apparsa vestita di rosa con un velo bianco. Non aveva i colombi scuri tra le mani e intorno a Lei c'erano solo i piccoli angeli.'

Con un sorriso più che materno, ha detto: "Cara bambina, tu sei tutta mia, ma sebbene tu sia cara al mio cuore, domani ti lascerò in questa valle di lacrime e dolore. Ti rivedrò all'ora della tua morte e avvolta nel mio mantello ti porterò in paradiso. Con te porterò anche quelli che ti comprendono e soffrono."

Mi ha benedetta ed è andata via più rapidamente delle altre sere.'

La Tredicesima Apparizione della Madonna

Mercoledì 31 maggio 1944, ore 20:00

Presenza: Circa 350.000 persone

Visione: La Sacra Famiglia

L'afflusso di pellegrini da ogni parte è continuato senza interruzione per tutta la notte, al punto che le autorità erano molto preoccupate per l'ordine pubblico. Si stima che siano arrivati fino a 90.000 persone dal Piemonte, molti dei quali a piedi. Quel pomeriggio il sole splendeva e la folla era enorme. Intorno alle 18:30, Adelaide è stata portata da un commissario nel luogo delle apparizioni. Adelaide ha avvertito forti dolori all'addome. I medici si sono consultati a vicenda. Nonostante le sue sofferenze, nessuno riusciva a persuaderla ad andare a casa. Poi, improvvisamente, si è alzata in piedi con difficoltà e ha iniziato a pregare. Dopo un po', ha detto risolutamente: "Adesso sta arrivando!" Ha emesso un profondo sospiro e i suoi occhi sono diventati chiari e radiosi. La Sacra Famiglia era lì.

Dal taccuino di Adelaide:

'Oggi la Madonna è apparsa alle otto del mattino. Era vestita come nella prima apparizione. Ha sorriso, ma non con il suo bellissimo sorriso delle altre sere, eppure la sua voce era dolce.'

Mi ha detto: "Cara bambina, mi dispiace doverti lasciare, ma è giunta la mia ora. Non essere scoraggiata se non mi vedrai per un po'. Pensa a ciò che ti ho detto; all'ora della tua morte verrò di nuovo da te. In questa valle di veri dolori sarai una piccola martire. Non perdere coraggio, desidero il mio trionfo presto. Prega per il Papa e digli di affrettarsi perché voglio essere gentile con tutti in questo luogo. Qualsiasi cosa ti verrà chiesta io intercederò presso mio Figlio. Sarò la tua ricompensa se il tuo martirio sarà gioioso. Queste mie parole saranno un conforto per te nella prova. Sopporta tutto con pazienza e verrai con me in Paradiso. Coloro che ti faranno soffrire volontariamente non andranno in cielo a meno che prima non abbiano riparato e si siano profondamente pentiti. Sii gioiosa, ci rivedremo, piccola martire."

Ho sentito un dolce e gentile bacio posarsi sulla mia fronte, poi, come le altre sere, è scomparsa.'

N. B. Ogni visita della Madonna era preceduta da due colombe bianche. La Vergine aveva sempre rose bianche ai suoi piedi.'

Anche il 31 maggio si è osservato il fenomeno solare sia a Ghiaie che in altri luoghi. Molti guarigioni sono avvenute anche quel giorno.'

La Madonna ad Edson Glauber

L'11 giugno 1997, la Beata Vergine ha parlato a Edson e sua madre delle apparizioni della Sacra Famiglia a Ghiaie de Bonate nel nord Italia negli anni '40, di cui Edson inizialmente non sapeva nulla. Ha detto:

“Cari bambini, quando sono apparsa a Ghiaie di Bonate con Gesù e San Giuseppe, volevo mostrarvi che in seguito tutto il mondo dovrebbe avere un grande amore per il Purissimo Cuore di San Giuseppe e la Sacra Famiglia, perché Satana attaccherà le famiglie molto profondamente in questi tempi finali, distruggendole. Ma torno ancora, portando le grazie di Dio, del Nostro Signore, per concederle a tutte le famiglie più bisognose della protezione divina.”

Devozione al Purissimo Cuore di San Giuseppe

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