San Tommaso d'Aquino viene. Dice: "Lode a Gesù. Sono venuto per aiutarti a capire cosa ostacola l'anima nel suo viaggio verso le Camere dei Cuori Uniti. È sempre la superbia. La superbia è nemica di una resa più profonda all'amore. L'essenza della superbia è l'amor proprio che favorisce la mancanza di umiltà. L'anima non conosce il suo posto davanti a Dio. Non riconosce i propri difetti e limiti. Vede il suo libero arbitrio come il 'tutto'."
"Vedi, anima mia piccola, umiltà e amore devono sempre lavorare insieme nell'anima. È l'Umiltà Santa che rende Santo Amore genuino ed effacente di sé. È il Santo Amore che chiama l'anima all'umiltà del cuore. Uno non può essere veramente nel cuore senza l'altro."
"La superbia spirituale è un inganno molto subdolo della vera santità. Colui che è spiritualmente orgoglioso crede di essere la fonte delle grazie che riceve. Potrebbe non ammetterlo mai, ma in profondità non dà a Dio il merito per le grazie ricevute. Potrebbe anche vantarsi delle croci che gli vengono chieste di portare e delle grazie ricevute nella speranza che altri lo vedano come un'anima 'eletta'. La superbia spirituale è una forma di duplicità."
"Ma quando il Santo Amore genuino e l'Umiltà Santa lavorano insieme nel cuore, l'anima viene attirata rapidamente, rapidamente attraverso le Sacre Camere dei Cuori Uniti, venendo velocemente perfezionata in ogni virtù."
"Fallo sapere."